Ōita
Ōita (大分市) è una città giapponese, capoluogo dell'omonima prefettura di Ōita, situata nella parte nord-orientale dell'isola di Kyūshū.
Ōita è la città più popolosa della sua prefettura, conta quasi 500000 abitanti (se si considera anche l'area metropolitana si arriva a circa 700000) con una densità abitativa di 953 persone/km². Circa il 40% della popolazione della prefettura risiede nel capoluogo.
Anticamente la zona attorno al castello si chiamava Funai (府内 Funai) e la zona dell'attuale prefettura era detta Bungō (豊後国 Bungō no kuni). In seguito prese il nome di Ōkita (大分郡 Ōkita no kohari), mutato poi nella forma attuale dal Tennō Keikō (景行天皇 Keikō Tennō) in visita presso la città.
Durante il periodo Kamakura la città e il territorio circostante divennero feudo del clan Ōtomo. Nel periodo Sengoku ebbe un notevole sviluppo commerciale (soprattutto con Cina e Portogallo) sotto il governo degli Ōtomo, in particolare con Sōrin Ōtomo (大友宗麟), daimyō cristiano che introdusse la cultura occidentale (a Funai infatti è stato costruito il primo ospedale di tipo occidentale). In seguito alla sconfitta di Sōrin Ōtomo da parte di Iehisa Shimazu (島津家久) e all'incendio dell'area di Funai, la città conobbe un rapido declino. Successivamente Nagataka Fukuhara (福原長堯) fece edificare il castello di Funai, opera poi continuata da Shigetoshi Takenaka (竹中重利), che gettò così le basi per la prosperità del luogo.
Durante l'era Meiji, in cui si passò da un sistema feudale ad uno moderno di tipo occidentale, Ōita divenne capoluogo dell'omonima prefettura accorpando villaggi circostanti. Nel 1920 la popolazione era di 43.150 persone. Negli anni '50, con una popolazione leggermente inferiore a 100.000 persone, poco meno di Miyazaki, era seconda solo a Saga fra i capoluoghi prefetturali minori del Kyūshū (ad eccezione di Okinawa). Fra le città giapponesi, Ōita ha avuto una crescita fra le più rapide negli ultimi 40 anni del XX secolo.
A partire dagli anni '60 c'è stato un forte sviluppo dell'industria siderurgica, che ne ha favorito la crescita come città industriale. In seguito si sono sviluppate le industrie chimiche ed elettroniche. Da allora la popolazione è aumentata notevolmente: nel 1963 era di circa 210.000 persone, nel 1970 di 260.000, negli anni '80 arrivò a 360.000 e negli anni '90 superò i 400.000 abitanti.
Dal primo gennaio 2005, le cittadine di Saganoseki e Notsuharu sono state fatte confluire nella municipalità di Ōita. Attualmente Ōita è la quinta città del Kyūshū per numero di abitanti dopo Fukuoka, Kitakyūshū, Kumamoto e Kagoshima.
Ōita è la città più popolosa della sua prefettura, conta quasi 500000 abitanti (se si considera anche l'area metropolitana si arriva a circa 700000) con una densità abitativa di 953 persone/km². Circa il 40% della popolazione della prefettura risiede nel capoluogo.
Anticamente la zona attorno al castello si chiamava Funai (府内 Funai) e la zona dell'attuale prefettura era detta Bungō (豊後国 Bungō no kuni). In seguito prese il nome di Ōkita (大分郡 Ōkita no kohari), mutato poi nella forma attuale dal Tennō Keikō (景行天皇 Keikō Tennō) in visita presso la città.
Durante il periodo Kamakura la città e il territorio circostante divennero feudo del clan Ōtomo. Nel periodo Sengoku ebbe un notevole sviluppo commerciale (soprattutto con Cina e Portogallo) sotto il governo degli Ōtomo, in particolare con Sōrin Ōtomo (大友宗麟), daimyō cristiano che introdusse la cultura occidentale (a Funai infatti è stato costruito il primo ospedale di tipo occidentale). In seguito alla sconfitta di Sōrin Ōtomo da parte di Iehisa Shimazu (島津家久) e all'incendio dell'area di Funai, la città conobbe un rapido declino. Successivamente Nagataka Fukuhara (福原長堯) fece edificare il castello di Funai, opera poi continuata da Shigetoshi Takenaka (竹中重利), che gettò così le basi per la prosperità del luogo.
Durante l'era Meiji, in cui si passò da un sistema feudale ad uno moderno di tipo occidentale, Ōita divenne capoluogo dell'omonima prefettura accorpando villaggi circostanti. Nel 1920 la popolazione era di 43.150 persone. Negli anni '50, con una popolazione leggermente inferiore a 100.000 persone, poco meno di Miyazaki, era seconda solo a Saga fra i capoluoghi prefetturali minori del Kyūshū (ad eccezione di Okinawa). Fra le città giapponesi, Ōita ha avuto una crescita fra le più rapide negli ultimi 40 anni del XX secolo.
A partire dagli anni '60 c'è stato un forte sviluppo dell'industria siderurgica, che ne ha favorito la crescita come città industriale. In seguito si sono sviluppate le industrie chimiche ed elettroniche. Da allora la popolazione è aumentata notevolmente: nel 1963 era di circa 210.000 persone, nel 1970 di 260.000, negli anni '80 arrivò a 360.000 e negli anni '90 superò i 400.000 abitanti.
Dal primo gennaio 2005, le cittadine di Saganoseki e Notsuharu sono state fatte confluire nella municipalità di Ōita. Attualmente Ōita è la quinta città del Kyūshū per numero di abitanti dopo Fukuoka, Kitakyūshū, Kumamoto e Kagoshima.
Mappa - Ōita
Mappa
Paese (geografia) - Giappone
Bandiera del Giappone |
Ricerche archeologiche indicano che l'arcipelago è abitato dal Paleolitico superiore e la prima menzione scritta è rintracciabile in un libro di storia cinese del I secolo a.C., il Libro degli Han. Il paese fu a lungo dominato da signori feudali e dalla casta guerriera dei samurai, quindi dal bakufu fino al 1867, quando divenne un impero limitatamente parlamentare. Fu una delle grandi potenze tra XIX e XX secolo fino alla disfatta del 1945, dopo la quale ha imboccato un percorso di democratizzazione: nel 1947 una nuova Costituzione privò l'imperatore del Giappone di numerosi poteri e sancì la rinascita del parlamento.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
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JPY | Yen (Japanese yen) | ¥ | 0 |
ISO | Linguaggio |
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JA | Lingua giapponese (Japanese language) |